Roma - La sezione della Regione Lazio della Corte dei Conti (presidente Ivan De Musso) ha assolto oggi l'ex sindaco Gianni Alemanno, assistito dall'avvocato Gennaro Terraciano, dall'accusa di aver procurato un danno erariale di 60mila euro all'Atac per aver incaricato un'agenzia di ricerca personale per selezionare un amministratore delegato dell'azienda dei trasporti pubblici. Ne dà notizia in un comunicato l'ufficio stampa di Alemanno. "Dopo quasi un anno di istruttoria - si legge nella nota - la Corte ha stabilito l'inesistenza di questo danno erariale, avendo accertato che l'utilizzo della suddetta società era stato comunque utile ad una oculata scelta del dott. Maurizio Basile come Amministratore Delegato di Atac".
Con Alemanno sono stati assolti tutti gli altri imputati della causa (Maurizio Basile, Andrea Carlini, Antonio Galano e Luigi Legnani, membri dell'allora Cda di Atac). "Ringrazio la Sezione Regionale della Corte dei Conti di avermi assolto dalle accuse che mi erano state mosse ormai da un anno e che avevano sollevato il solito clamore di stampa", ha detto Alemanno, e ha aggiunto: "Penso che questa sia un'ennesima conferma della correttezza e della buona fede dei miei atti come sindaco di Roma Capitale". (AGI)