Roma - Ecco la sentenza letto dal presidente della terza Corte d'assise di Roma, Evelina Canale, nel processo sulla morte di Ciro Esposito."La terza corte d'assise di Roma, visti gli articoli 533, 535 cpp, dichiara Daniele De Santis colpevole dei reati a lui ascritti (omicidio, lesioni personali, rissa, porto e detenzione di arma da fuoco e possesso di materiale esplodente, ndr), unificati nella continuazione e con attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni 26 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare; dichiara De Santis interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e legalmente durante la pena; condanna il predetto al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede nei confronti delle parti civili (i familiari di Ciro Esposito, e di Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti) e inoltre al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva in favore di Antonella Leardi e Giovanni Esposito ammontante a 50mila euro ciascuno e in favore di Michele e Pasquale Esposito, ammontante a 20mila euro ciascuno; condanna De Santis alla rifusione delle spese di costituzione e difesa che liquida in complessivi euro 6300 per Antonella Leardi e in euro 7500 per Giovanni Esposito e Michele Esposito e in 6300 per Pasquale Esposito; condanna l'imputato al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede nei confronti del Comune di Napoli nonché alle spese di costituzione e difesa che liquida in euro 6300. Dichiara Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti colpevoli dei reati a loro iscritti ai capi A e G della rubrica (rissa e lesioni, ndr), limitato il capo G alle sole lesioni di ferita lacero-contusa ed ematoma frontale con esito di sfregio permanente unificate nel vincolo della continuazione e con attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti li condanna alla pena di mesi 8 di reclusione ciascuno oltre alle spese processuali e di custodia cautelare; pena sospesa e non menzione. Visto l'articolo 530 cpp assolve i predetti dalle residue lesioni di cui al capo G per non aver commesso il fatto e li condanna al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede in favore di De Santis nonche' alla rifusione della spesa di costituzione e di difesa che liquida nella misura di 6300 euro complessivi. Confisca e distruzione di quanto in sequestro ad eccezione dell'arma da sparo di cui dispone la sola confisca. Giorni 60 per il deposito delle motivazioni". (AGI)