Bolzano - Il bilancio di un pomeriggio di guerriglia promossa dagli attivisti saliti ai 1.300 metri del valico del Brennero per dimostrare contro l'annunciata introduzione dei controlli da parte dell'Austria, parla di cinque attivisti arrestati, nove in stato di fermo, quattordici poliziotti e tre carabinieri feriti, due manifestanti contusi e tanta devastazione. Pesanti danneggiamenti alla stazione ferroviaria di Brennero dove gli scontri tra black block ed anarchici (circa 400) e forze dell'ordine sono stati piu' duri, autostrada A22 invasa dai facinorosi e strada statale e ferrovia bloccate. Le persone arrestate, tutte italiane, sono tre uomini e due donne e dovranno rispondere ai reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di armi improprie i reati contestati. Nel corso degli scontri i dimostranti, che hanno attaccato col volto coperto dal passamontagna, hanno lanciato contro polizia e carabinieri, bombe carte, fumogeni, sassi della massicciata, bidoni, estintori e bastoni. Tra gli oggetti sequestrati anche fionde. Inizialmente gli attivisti, che hanno manifestato sotto lo slogan "Abbattere le frontiere al Brennero e ovunque - giornata di lotta", si erano diretti verso la frontiera con l'Austria per poi cercare di entrare all'interno del centro commerciale outlet dove diverse persone avevano cercato rifugio. Successivamente la guerriglia si e' sposata in stazione. Per alcuni minuti i dimostranti sono saliti su un treno merci, poi sono stati dispersi. Un gruppo e' salito sull'autostrada, un altro ha invaso i binari bloccato un treno regionale e l'Orient Express diretto verso nord, un altro ancora ha incendiato alcuni oggetti lungo la strada statale. Dopo una lunga trattativa tra forze dell'ordine e attivisti, la tregua. I manifestanti reclamavano il rilascio di alcune persone che erano state fermate. La situazione e' poi lentamente ritornata alla calma con le forze dell'ordine ha controllare il deflusso degli attivisti. (AGI)