Gemona - "Apprezzamento, ammirazione e riconoscenza" . Sono questi sentimenti che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto testimoniare ai cittadini di Venzone, che lo hanno atteso nella piazza principale del Duomo per la cerimonia del 40esimo anniversario del terremoto che devasto' questa come altre cittadine del Friuli . Il Capo dello Stato ha ricordato che "protagonisti furono i friulani, cittadini comuni e regione, che con il loro impegno riportarono Venzone, come Gemona e altre cittadine devastate, nelle condizioni originarie grazie a una grande opera di ricostruzione. Per questo vi ringraziamo di quanto avete fatto".
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Il Presidente Mattarella, accompagnato dal presidente della Regione Debora Serracchiani, dall'allora capo delle protezione civile , Giuseppe Zamberletti, dal capogruppo Pd al Senato, Ettore Rosato, e' sta accolto dal sindaco di Venzone Fabio Di Bernardo e dai cittadini che lo hanno applaudito e ringraziato per la sua presenza. "Questo e' un giorno particolare - ha detto Mattarella - un giorno di commozione in cui ricordiamo le tante vittime . Non possiamo dimenticare la devastazione del terremoto e vogliamo esprimere riconoscenza ai soccorritori di allora, alcuni dei quali presenti oggi. Ma soprattutto vanno ringraziati tutti i friulani impegnati con dignita' e coraggio nella ricostruzione.
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In quei giorni nei mesi seguenti e' stato chiaro che la determinazione e la capacita' di affrontare in modo serio la devastazione sono stati frutto della mentalita' dei friulani. Tutti gli italiani si sono stretti negli aiuti, giunti anche dall'estero; c'e' stata una forte presenza dello Stato testimoniata ancora oggi dalla presenza di Giuseppe Zamberletti. Ma i veri protagonisti furono i friulani".
Il sindaco Di Bernardo ha ringraziato le istituzioni ed ha sottolineato che "oggi Venzone pur non dimenticando il passato, guarda al futuro . Il Friuli non dimentica e ringrazia".
Mattarella ha visitato poi il museo del terremoto e il Duomo ricostruito pietra su pietra dopo essere stato raso al suolo dal sisma. "Mandi Friul" ha detto il Capo dello Stato in dialetto locale nel salutare i cittadini che gli hanno voluto stringere la mano e ringraziarlo. (AGI)