Reggio Calabria. - Un uomo è morto nel Reggino a causa di un albero che, sradicato dal forte vento, si è abbattuto sulla sua auto. Il dramma è accaduto a Candidoni, paesino della piana di Gioia Tauro (RC). Rocco Montorro, cinquantenne agricoltore, stava tornando a casa dal lavoro, quando un eucalipto è crollato sulla sua macchina, uccidendolo sul colpo.
A Cosenza, un anziano è stato colpito, per strada, da alcuni detriti volati dal tetto di un palazzo. Ferito, è stato soccorso dalla polizia e accompagnato in ospedale. Le coperture di diversi palazzi sono state asportate dal vento. Alcuni pannelli sono stati divelti anche dal tetto dell'edificio che ospita la prefettura.
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Intorno alle 6,20 di stamattina le forti piogge delle ultime ore hanno porvocato una frana sui binari della linea Biella-Novara, nel tratto fra i paesi di Cossato e Rovasenda, durante il transito del treno regionale n. 4835, partito da Biella alle 6,05, che è uscito dai binari. I 13 passeggeri che erano a bordo, tutti illesi, sono stati accompagnati nella stazione di Cossato.
Il maltempo è colpa della bassa pressione proveniente dal Nordatlantico, scesa di latitudine fino a raggiungere la Francia e quindi la Spagna. Una volta raggiunta la Spagna, la bassa pressione ha richiamato dall'Africa intensi venti sciroccali su tutti i nostri bacini, venti che stanno causando un importante peggioramento del tempo ad iniziare dal Nordovest. Precipitazioni abbondanti su gran parte del Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio anche con temporali forti e continui sulle coste della Toscana e Lazio, anche a Roma. In serata e nottata intenso maltempo sul Triveneto, specie sul Veneto. Neve molto copiosa sull'arco alpino sopra i 700/800 metri al Nordovest, dai 1200 metri al Nordest, 1500 metri delle Prealpi orientali. Neve in Appennino tra 1000 e 1500 metri, da 900 metri in Sardegna.
La situazione non migliorerà domani: ancora maltempo al Nord, specie Triveneto, Toscana, Lazio, Sardegna occidentale, Liguria e con piogge e temporali localmente forti. Neve copiosa sulle Alpi e Appennini sopra i 900/1200 metri. Il forte vento di Scirocco favorisce l'aumento di marea a Venezia, previsti fino a 100 cm di acqua alta nelle prime ore di Lunedì. Infine, venti forti di Scirocco e Libeccio su gran parte dei bacini. Anche di Burrasca in Adriatico e alto Tirreno con conseguenti intense mareggiate.
L'arrivo delle perturbazioni è motivo di preoccupazione per la Protezione civile, ma sono un bene per l'agricoltura. Questi giorni di neve e pioggia sono manna per battere una grave siccità in un inverno caldo e arido che ha impoverito la riserva idrica disponibile nei terreni, nei fiumi e nei laghi e ci vuole anche più neve sulle montagne. E' quanto afferma la Coldiretti, in riferimento all'ondata di maltempo che sta attraversando la Penisola nel sottolineare che l'acqua è importante per la crescita delle piante ma anche per la vita delle persone. C'e' ancora una situazione di drammatica siccita' invernale e - sottolinea la Coldiretti - manca l'acqua per le coltivazioni con grano, orzo, colza e farro in sofferenza mentre si teme per le prossime semine di barbabietole, mais e soia fondamentali per l'alimentazione del bestiame. A gennaio le precipitazioni in Italia - conclude la Coldiretti - erano state gia' inferiori del 18% mentre il mese di dicembre 2015 si e' classificato come il meno piovoso dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni (- 91%).
(AGI)