Palermo - Il gup di Palermo Wilma Mazzara ha condannato a 30 anni di carcere Mario Di Fiore, imputato dell'omicidio del benzinaio Nicola Lombardo, ucciso il 20 giugno dell'anno scorso nel suo distributore di piazza Lolli, nel centro del capoluogo siciliano. Il giudice non ha accolto la richiesta di ergastolo che era stata formulata dalla Procura e ha applicato lo sconto di pena previsto per il rito abbreviato.
Il delitto avvenne per motivi ancora non chiariti: Di Fiore sarebbe stato insoddisfatto del prezzo, a suo dire troppo elevato, del carburante; secondo lui ci sarebbe stata una differenza di 7 euro rispetto alla cifra che riteneva giusta. Per questo sparo' alle spalle alla vittima che ha lasciato una vedova e due bambini piccoli. Stamattina la donna, presente in aula e costituita parte civile, ha detto che l'imputato ha ucciso anche lei e i suoi figli. Di Fiore ha chiesto scusa per il gesto commesso, ma subito dopo il delitto aveva cercato di far sparire le tracce della sua colpevolezza. (AGI)