Roma - Il grande caldo, il crollo delle vaccinazioni, oltre naturalmente a una popolazione che continua a invecchiare. Sono queste, secondo Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di sanita', le principali cause dell'aumento notevole della mortalita' in Italia nel 2015. "I dati diffusi dall'Istat sul calo delle nascite e sull'aumento della mortalita' in Italia sono preoccupanti e dovrebbero farci riflettere seriamente", spiega all'AGI Ricciardi, secondo il quale siamo di fronte all'ennesimo "campanello d'allarme". "E' evidente che non c'è stata alcuna inversione di tendenza sulla bassa natalità. Purtroppo - ha continua Ricciardi - il nostro Welfare continua a non aiutare le coppie a fare i figli. Nel nostro paese, solo il ministero della Salute ha dimostrato interesse al problema ma, senza il sostegno dell'intero governo e quindi di misure concrete, non possiamo avere risultati". Ricciardi auspica che l'Italia adotti misure a favore della natalità così come hanno fatto altri paesi dell'Unione europea. "La Francia e la Germania, ad esempio, aiutano le coppie offrendo incintivi per chi fa i figli, ma anche sostenendole dopo la nascita", ha detto. Per quanto riguarda l'eccesso di mortalita' nel 2015, il presidente dell'Iss elenca una serie di possibili cause. "L'eccesso di mortalità - ha spiegato - è la consegenza di una popolazione che invecchia. Non dimentichiamo, inoltre, che il 2015 è stato l'anno più caldo da quando vengono misurate le temperature e, insieme al calo delle vaccinazioni, potrebbe aver contribuito ad aumentare il tasso di mortalità nel nostro paese". (AGI)