Roma - Oltre 23 milioni di euro: e' il totale dei premi non riscossi della Lotteria Italia dal 2002 a oggi. Nell'ultima edizione, riferisce Agipronews, gli italiani si sono rivelati pero' meno "smemorati": il 9 luglio del 2015 e' scaduto il termine per reclamare le vincite dell'edizione passata e il totale delle vincite non pagate e' stato di 856mila euro, tra questi non c'e' nessuno dei primi sei premi che andavano dai 5 milioni ai 250mila euro. Nel 2014 ando' diversamente, il totale dei premi lasciati all'Erario fu il doppio: 1,7 milioni di euro, tra cui il quarto premio da 1 milione finito a L'Aquila, a cui si aggiunsero 6 premi da 60mila euro e 19 premi da 20mila euro. Il primato degli 'sbadati' appartiene all'edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu addirittura il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma e rimesso poi in gioco l'anno successivo.
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E c'e' anche una data di scadenza della Lotteria Italia, ovvero il termine entro cui reclamare il premio: sono tre mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'elenco dei biglietti vincenti. I titolari dei biglietti hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all'Ufficio Premi di Lotterie Nazionali. Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto. Se si pensa di sentirsi piu' al sicuro in fatto di riservatezza, il biglietto puo' anche essere spedito direttamente all'Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando pero' le generalita', l'indirizzo del richiedente e la modalita' di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale). (AGI)