Roma - Nuova giornata ieri all'insegna del problema delle polveri sottili nell'aria, in particolare a Milano e Roma. Grandi città ancora nella morsa dello smog, nonostante le misure prese dai sindaci. Da qui l'attesa per il vertice d'emergenza di stamani al ministerodell'Ambiente, convocato dal ministro Gian Luca Galletti con i presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani. La riunione è stata definita comunque "tardiva" dai Verdi, che ieri hanno presentato davanti Montecitorio il dossier 'Di smog si muore'. Anche se la previsione dei meteorologi è che il tempo sull'Italia sta per cambiare: l'alta pressione dovrebbe lasciare spazio al freddo e soprattutto alla pioggia. Le targhe alterne non sono servite: ieri, giorno in cui potevano circolare solo le auto con targa pari, a Roma si è comunque superato il limite delle polveri sottili in 11 centraline di rilevamento su 13. Concentrazioni di Pm10 ovunque oltre i limiti a Milano, con polveri sottili addirittura in crescita rispetto al giorno precedente: le rilevazioni nelle due centraline del centro cittadino, al Verziere e in via Senato hanno fatto registrare rispettivamente 60 e 66 microgrammi per metro cubo contro i 50 consentiti. Allarme rientrato invece a Pavia, dove col blocco delle auto i livelli di Pm10 si sono fermati a 32. Nel dossier dei Verdi sono contenute 15 proposte da inviare al ministro Galletti e al Commissario del Comune di Roma, Francesco Paolo Tronca: tra queste, un decreto del governo "per uniformare nei Comuni le decisioni di contrasto allo smog dei sindaci in caso di superamento dei limiti di legge degli inquinanti", il recupero del progetto del governo Prodi "1000 treni per i pendolari", il "divieto definitivo di circolazione in ambito urbano dei veicoli piu' inquinanti a partire da diesel e suv, come gia' deciso a Parigi". Intanto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita', Walter Ricciardi, ha replicato alle affermazioni di Beppe Grillo, che aveva denunciato 68mila morti in più nel 2015 per lo smog rispetto all'anno precedente. "I dati attendibili sono quelli che diamo noi e le grandi agenzie internazionali - ha affermato Ricciardi in un'intervista al Tg2000 - lo studio del ministero della Salute ha evidenziato un eccesso di mortalità di circa 35 mila persone che non sono poche ma in linea con la Francia e la Germania". Il blocco totale del traffico o le targhe alterne, secondo Ricciardi, "sono strumenti utili ma da soli non possono bastare perché il problema ormai è strutturale". (AGI)
(30 dicembre 2015)