Spunta un'altra vittima italiana dell'ormai ex re Mida di Hollywood, Harvey Weinstein: un'attrice e modella italiana, di cui non è stato reso noto il nome, che ha testimoniato giovedì dinanzi la polizia di Los Angeles e ha denunciato di essere stata stuprata dal potente produttore in un hotel vicino Beverly Hills, nel 2013. La nuova accusatrice è la prima che denuncia un presunto stupro avvenuto negli ultimi dieci anni, il che potrebbe costare a Weinstein un procedimento penale.
La polizia di Los Angeles si è limitata a confermare di aver aperto un'inchiesta.
L'italiana, oggi 38enne, non ha voluto rivelare la sua identità per timore di rappresaglie e per proteggere la privacy dei figli. Su Weinstein, pendono già due inchieste della polizia di New York, mentre quella di Londra sta indagando sulle denunce di altre tre donne.
Lo stupro, ha raccontato la donna che all'epoca viveva in Italia con i tre figli ma poi si è trasferita in California, avvenne dopo che Weinstein aveva assistito all'ottava edizione del concorso Italia Film, Fashion and Art Fest, nel febbraio 2013. I due si erano già conosciuti e incontrati brevemente a Roma, presentati da un amico comune. "Mi costrinse nella mia camera d'albergo dicendomi 'non voglio fare sesso con te, voglio solo parlare", ha raccontato al quotidiano. "Cominciò a fare domande, ma rapidamente divenne più aggressivo e richiedente e cominciò a insistere che mi spogliassi". La donna ha raccontato che Weinstein, dopo averle ripetuto quanto fosse potente e averle suggerito di non ingaggiare una 'guerra' contro di lui, la affferrò "per i capelli e costrinse "a fare qualcosa che non volevo. Mi ha trascinata in bagno e violentata".