Il premier Paolo Gentiloni spinge l'acceleratore sulla Web Tax, e dal vertice europeo sul digitale a Tallinn sottolinea che i singoli Paesi possono decidere con il meccanismo della "cooperazione rafforzata" anche senza l'unanimità in seno all'Ue. "Inaccettabile che i giganti di Internet concepiscano il diritto di stabilimento come nell'era delle imprese che avevano fabbriche e lavoratori", ha detto il presidente del Consiglio. Gentiloni ha sottolineato anche che l'Ue deve "prendere atto del fatto che siamo in un contesto diverso, che vede migliori numeri di crescita, e quindi incoraggiare politiche espansive". Nel dibattito sul futuro dell'Unione Europea, il ruolo dell'Italia "è favorire la convergenza tra proposte ambiziose", ha evidenziato il capo del governo.