Negli Usa il taglio delle tasse da 1.500 miliardi di dollari diventa legge. Poco prima di partire per la Florida per le festività di Natale, il presidente Donald Trump ha firmato la riforma fiscale già approvata dal Congresso a maggioranza repubblicana. Il provvedimento interesserà sia i privati che le aziende.
La riforma si applicherà sia alle aziende sia ai privati e ridurrà le tasse federali ma anche le entrate dal 2018, con un costo di 1.500 di dollari nel prossimo decennio. Ma Trump spera che acceleri l'economia statunitense oltre l'attuale 3%, generando nuove entrate fiscali. La riforma fiscale prevede un taglio delle tasse alle imprese che ne riduce i contributi dal 35% al 21% e la creazione di sette nuove aliquote per i privati. Sebbene non lo preveda esplicitamente, di fatto la legge eliminando le penali per chi - singolo o azienda - non sottoscriva un'assicurazione sanitaria, manda all'aria l'Obamacare.
Con la firma Trump ha evitato anche lo shutdown - la paralisi della Pubblica amministrazione - che sarebbe scattato alla mezzanotte di oggi a Washington. La misura include infatti un provvedimento, approvato ieri al Congresso, con cui vengono estese al 19 gennaio le voci di spesa del governo federale. A 11 mesi dal suo insediamento alla Casa Bianca, il presidente Usa porta a casa il suo primo grande successo. Si tratta della prima riforma fiscale statunitense in oltre 30 anni.