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L'Italia per il 2017 è “sostanzialmente in linea” con le regole del Patto di Stabilità e Crescita. Lo comunica la Commissione europea secondo cui “l'analisi suggerisce che il criterio del debito debba essere considerato come rispettato”. La Commissione non aprirà quindi una procedura d'infrazione sul debito come confermato dal commissario, Valdis Dombrovskis. L'aggiustamento dei conti pubblici nel 2018 però “appare inadeguato” e l'Italia rimarrà quindi sotto osservazione: “La Commissione rivaluterà il rispetto” delle regole del Patto di Stabilità “sulla base dei dati ex post per il 2018 che saranno notificati nella primavera del 2019”.
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