Paolo Gentiloni esorta la Ue ad avviare "una politica piu' espansiva". "Noi siamo ancora sotto la media europea" premette il premier parlando nell'Aula del Senato alla vigilia del Consiglio europeo di Bruxelles, "ma ci sono le condizioni per sfruttare questa occasione" e raggiungere gli obiettivi. "Usiamo questa congiuntura favorevole per qualche ulteriore misura di natura contabile che rischia di provocare delle crisi? Certamente no. Dobbiamo avere la forza per proseguire nella strada di rispetto delle regole ma per spingere l'Unione ad una politica piu' espansiva". "Il messaggio italiano e' che non possiamo stare fermi. Dobbiamo spingere l'Unione a cogliere questa occasione per lo sviluppo e il lavoro". Gentiloni promuove poi l'ipotesi di un ministro delle finanze europeo "a condizione che il compito sia di lavorare per la convergenza e la crescita" e non "di trasformarsi in un controllore della contabilita' dell'economia".