Vanno avanti in Turchia le indagini contro la rete dell'imam esule negli Usa Fetullah Gulen, accusata di aver realizzato il golpe, poi fallito, del 15 luglio 2016. La Procura di Istanbul ha ordinato questa mattina l'arresto di 103 sospetti, 64 dei quali già arrestati, secondo i media turchi. I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di persone residenti in 36 diverse province del Paese, nell'ambito del filone di indagine "Bylock", mirato a sgominare i golpisti che comunicavano attraverso l'omonimo sistema di messaggistica cifrata. L'accusa è di far parte dell'organizzazione Feto di Fetullah Gulen, miliardario e ideologo islamico residente negli Usa, ritenuto leader dell'organizzazione terroristica e ritenuto mente del golpe. Dal fallito colpo di stato a oggi, secondo quanto reso noto dal ministero degli Interni turco, circa 155 mila persone sono state colpite da provvedimenti di arresto o sono state sentite dal giudice, circa 48 mila sarebbero invece in carcere.