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È stata la lista proposta da Elliott quella più votata dai soci di Tim riuniti in assemblea per il rinnovo del cda. Ha vinto con il 49,84% dei voti, battendo la lista di Vivendi che ha ottenuto il 47,18% dei voti. A Elliott vanno 10 consiglieri, a Vivendi i restanti 5. I voti contrari a entrambi le liste sono stati pari allo 0,60% dei presenti; il 2,38% si è astenuto. Entrano nel board di Tim tutti i candidati del fondo attivista Usa, che, come ha ricordato Franco Bernabè che presiede i lavori assembleari, si sono dichiarati "tutti indipendenti": Fulvio Conti, Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari, Paola Giannotti de Ponti, Luigi Gubitosi, Paola Bonomo, Maria Elena Cappello, Lucia Morselli, Dante Roscini, Rocco Sabelli. Della lista Vivendi entrano nel cda: Amos Genish, Arnaud de Puyfontaine, Marella Moretti, Michele Valensise, Giuseppina Capaldo. Il quarto e ultimo punto all'ordine del giorno, ovvero sulla determinazione del compenso dei consiglieri, è stato dal 94,60% dei presenti.
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