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"Nella mia vita non ho mai compiuto nulla di illecito, respingo con forza ogni addebito". Questa la difesa di Luca Lanzalone, ex presidente di Acea ora ai domiciliari, di fronte al gip Maria Paola Tomaselli nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia durato circa 3 ore, alla presenza dell'avvocato Giorgio Martellino. La Procura contesta all'avvocato Lanzalone l'aver ricevuto dall'imprenditore Luca Parnasi la promessa di consulenze per il suo studio legale pari a circa 100 mila euro. Il difensore ha presentato istanza di scarcerazione. Prima di lui è stato interrogato il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Adriano Palozzi, anche lui agli arresti domiciliari, che pero' ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
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