Il rischio che frammenti della stazione spaziale cinese Tiangong-1 ricadano sulla Terra è minima: lo ha detto il governo di Pechino nelle ore in cui la sonda continua ad avvicinarsi senza controllo all'atmosfera. Il rientro della stazione spaziale nell'atmosfera è previsto in un momento non stabilito tra il 31 marzo e il 4 aprile.
"Abbiamo informato il dipartimento delle Nazioni Unite per lo spazio esterno della data (approssimativa) del rientro e aumenteremo gli sforzi per coordinarci con loro in modo trasparente durante l'intero processo", ha aggiunto il portavoce del ministero degli Esteri Lu Kang in una conferenza stampa. Lu ha aggiunto che la Cina "attribuisce grande
importanza al problema e lo tratta in modo responsabile".
L'area della possibile caduta di frammenti è un'ampia striscia del pianeta che comprende l'intera Africa,
quasi tutto il Sud America, l'Australia, gran parte dell'Asia e l'Europa meridionale, tra cui Spagna, Grecia e anche Italia.