I presidenti dei principali gruppi dell'Europarlamento hanno espresso il loro sostegno all'attacco condotto da Stati Uniti, Francia e Regno Unito in Siria per rispondere all'utilizzo di armi chimiche da parte del regime di Bashar al Assad. Manfred Weber del Partito Popolare Europeo, Udo Bullmann dei Socialisti&Democratici, Syed Kammal dei Conservatori e Riformatori Europei, e Guy Verhofstadt dell'Alleanza dei Liberai e Democratici per l'Europa hanno detto che l'attacco mirato era "giustificato". "Il regime ha utilizzato le armi chimiche contro la sua popolazione, donne e bambini, e non è la prima volta. Lo ha fatto 73 volte: è un regime genocida che ha perso tutta la sua legittimità", ha ricordato Verhofstadt. La presidente dei Verdi, Ska Keller, non ha criticato l'attacco. "La guerra chimica è sempre inaccettabile", ha detto Keller chiedendo "maggiori sforzi" per fermare la guerra. Contro l'intervento di Stati Uniti, Francia e Regno Unito si sono espressi i rappresentanti dei gruppi dei comunisti della Gue, gli euroscettici dell'Efdd (di cui fa parte il Movimento 5 Stelle) e l'estrema destra dell'Efn (di cui fa parte la Lega).