Avrebbe comprato i voti pagando 25 euro per ogni preferenza: con questa accusa è indagato un neodeputato regionale in Sicilia del centrosinistra. Il reato ipotizzato è associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Edmondo "Edy" Tamajo, 41 anni, il più votato della provincia di Palermo, avrebbe comprato voti alle consultazioni di domenica scorsa. Un'inchiesta-lampo, che segue di pochi giorni l'arresto di Cateno De Luca (Udc), l'altro nuovo parlamentare - eletto nella coalizione di centrodestra - finito sotto indagine, a Messina, per associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale. Tamajo, che nella provincia di Palermo ha ottenuto quasi 14 mila consensi personali, era nella lista di centrosinistra Patto dei democratici per le riforme-Sicilia futura. Con lui sono sotto inchiesta altre tre persone: Giuseppe Montesano, Cristian D'Alia, Nicolina D'Alia, ritenuti i suoi galoppini elettorali. L'inchiesta è scaturita dalle intercettazioni effettuate nell'ambito di un'altra indagine, riguardante il candidato sindaco di Palermo Fabrizio Ferrandelli, indagato per voto di scambio politico-mafioso: gli accertamenti sono andati avanti per alcuni mesi e hanno abbandonato il personaggio che era stato inizialmente preso di mira, imboccando altre strade.
"Apprendo con stupore dell'avvio dell'inchiesta giudiziaria nei miei confronti. Posso affermare, senza timore di smentita, di non aver mai comprato un solo consenso, ma di aver costruito la mia carriera politica sull'attività quotidiana a favore della gente e della collettività. Si tratta di condotte che sono lontano anni luce dal mio modo di fare politica, da quello della mia famiglia e del mio gruppo politico". Lo scrive su Facebook il neo eletto deputato regionale di Sicilia futura Edy Tamajo, in un post rivolto ai suoi quasi 14.000 elettori. "Ho dato la mia totale disponibilità - aggiunge - all'autorità giudiziaria per chiarire questa incresciosa vicenda che sono sicuro, grazie al lavoro dei miei avvocati riuscirò prestissimo a dimostrare che si tratta di un infondato castello di accuse. Starò in silenzio per qualche giorno; un silenzio pieno di rabbia e un cuore lacerato che batte forte".