Un palestinese morto e due guardie di frontiera israeliane ferite, uno dei quali in gravi condizioni. E' il bilancio del blitz di stanotte delle guardie di frontiera israeliane a Jenin, dove i soldati cercavano i responsabili dell'uccisione del rabbino Raziel Shevah, vicino a Nablus, avvenuta il 9 gennaio scorso. Dopo il blitz che ha portato all'uccisione di un palestinese di 22 anni, le forze israeliane sono state assalite e ne sono nati violenti scontri al termine dei quali si registrano due feriti fra gli israeliani. "Negli scontri, uno dei sospettati è stato ucciso e altri sono stati arrestati", ha detto lo Shin Beth in un comunicato, senza fornire ulteriori dettagli. Da parte loro, i media israeliani riferiscono del ferimento di due guardie di frontiera, di cui una seriamente, e dell'arresto di due palestinesi. L'esercito non ha comunque confermato queste informazioni. In diversi video pubblicati online dai palestinesi, diversi carri armati israeliani sono comparsi entrando in città.