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Lo scorso anno le proclamazioni di sciopero nel settore dei servizi pubblici essenziali risultano in lieve aumento rispetto al precedente anno: 2.448, rispetto alle 2.352 del 2016, ma le proteste realmente effettuate sono state 1.617. Lo ha reso noto il presidente dell’Autorità per gli scioperi, Giuseppe Santoro-Passarelli, nella relazione annuale al Parlamento. A fronte della somma aritmetica delle proclamazioni (nazionali e locali), ha spiegato, “sul piano concreto poi, a seguito di revoche spontanee delle parti ma soprattutto degli interventi preventivi della Commissione, le azioni di sciopero effettivamente attuate nei vari settori dei servizi pubblici e nelle varie aree geografiche del Paese, scendono a meno della metà”.
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