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L'amministrazione statunitense ha sanzionato altri sette oligarchi russi "vicini al Cremlino" in risposta agli attacchi di Mosca contro "le democrazie occidentali", ossia per le interferenze nelle presidenziali. Nella lista dei nuovi sanzionati figurano in totale 24 persone, tra cui dirigenti di governo, e 14 entità. In tutto, le nuove sanzioni annunciate dagli Usa colpiscono sette uomini d'affari, 12 società di loro proprietà e 17 funzionari governativi. Tra gli uomini d'affari figurano: il miliardario probabilmente implicato nel Russiagate Oleg Deripaska; Igor Rotenberg, figlio del miliardario e amico stretto di Putin Viktor Rotenberg; Viktor Vekselberg, a capo del gruppo Renova e Kirill Shamalov, ex genero di Putin.
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