"Un'iniziativa criminale, al momento di carattere individuale. Sicuramente preparata e progettata". Così il ministro dell'Interno Marco Minniti ha definito il raid razzista a Macerata. Dopo aver sottolineato la necessità del "doveroso riserbo sulle indagini", Minniti ha però spiegato: "Non c'è niente che ci dica che possa esserci un riferimento a un background organizzativo. C'e' un background personale, di destra certamente, che si rifà al fascismo e al nazismo. Ricorda moltissimo un raid di rappresaglia, armata, del tutto casuale. Non c'e' nessun rapporto tra quanto avvenuto e le persone ferite. A legare i feriti è solo il colore della pelle: e' quindi un'evidente questione razziale". "Nessuno cavalchi l'odio della contrapposizione. E' in questi momenti che si dimostra la forza delle istituzioni democratiche". Ha aggiunto al termine del vertice con le forze dell'Ordine e le autorita' locali a Macerata. "Quanto accaduto e' inaccettabile. Non è consentito a nessuno di farsi giustizia da solo, anche ammesso che in questo caso ci fosse l'intenzione di fare giustizia. Questa spetta allo Stato. Riguarda i principi fondativi dello Stato democratico".