Basta un sorriso. È l'esortazione che Papa Francesco fa ai dirigenti e al personale di Poste Italiane ricevuti in udienza nella Sala Clementina del Palazzo apostolico vaticano. Chi lavora a contatto con i clienti deve "non sbuffare" ma d'altra parte i clienti "non devono lamentarsi". "È importante, quando si va a uno sportello o a un ufficio, incontrare persone che svolgono il loro lavoro bene, che non sbuffano o danno l'impressione di considerarti un peso", ha detto il Pontefice che ha continuato: "Esorto tutti voi, che ogni giorno siete in rapporto con il pubblico e cercate di rispondere alle sue esigenze, a mantenere un atteggiamento di disponibilità e benevolenza verso chi si rivolge a voi".
"D'altra parte, i clienti - ha però aggiunto il Papa - devono essere attenti a non avere - come purtroppo accade! - un atteggiamento di pretesa o di lamentela, caso mai scaricando sugli impiegati le proprie frustrazioni o per tutti i mali della società! Come è difficile, ma anche quanto è importante, che nelle mille relazioni quotidiane tra colleghi e con i cittadini, si conservi uno stile di ascolto, di disponibilità e di rispetto! E questo fa fatica, non eè facile, eh...Per riuscirci è indispensabile allenare sé stessi ogni giorno, educandosi ad agire con misericordia anche nei piccoli gesti e nei pensieri. Un sorriso - ha spiegato a braccio - se viene la vecchietta che è un po' sorda e non sente e tu gli spieghi..." basta un sorriso, sottolinea Francesco a braccio, "un sorriso un ponte dei grandi, non dimenticate il sorriso!. Chi si comporta così diventa contagioso, perché il sorriso è contagioso e la pace che semina non manca di produrre frutto".