"L'emendamento del Governo sulle pensioni alla proposta di legge di Bilancio 2018 conferma e rafforza ulteriormente le valutazioni negative espresse dalla Cgil. Per questo il 2 dicembre saremo in piazza per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani". È quanto dichiarato dal segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli. Secondo l'Ufficio previdenza della Cgil, la cifra di 14.600 lavoratori esclusi dall'aumento automatico dell'età pensionabile grazie all'emendamento del Governo è "ampiamente sovrastimata". L'Ufficio afferma che non viene considerato adeguatamente l'effetto limitativo delle clausole d'accesso: 7 anni su 10 e 30 anni di anzianità contributiva. Inoltre, non si valuta che, per le caratteristiche delle 15 attivita' considerate gravose, ben pochi lavoratori raggiungeranno il requisito contributivo dei 42 anni e 10 mesi (41 e 10 per le donne) previsto per la pensione anticipata.