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Papa Francesco a favore del diritto all'oblio condannando quel giornalisno che lavora "cercando cose superate vecchie e portandole alla luce". Incontrando i settimanali cattolici, il Papa ha stigmatizzato infatti "le estemporanee campagne d'informazione, che lasciano trasparire l'intento di manipolare la realtà, a scapito della precisione e della completezza". Ci si fa guidare, ha denunciato, "dall'emotività surriscaldata ad arte al posto della riflessione ponderata". Secondo il Pontefice si sfiora in questo modo "la calunnia che e' sensazionalistica o la diffamazione". "Sono peccati gravi - ha detto - che danneggiano il cuore del giornalista oltre che le persone coinvolte".
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