La confisca di beni, attualmente sotto sequestro, per un valore di 150 milioni di euro e la sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma, da applicare per 4 anni all'ex estremista di destra Massimo Carminati, per 3 anni e 8 mesi al suo braccio destro Riccardo Brugia e al 'ras' delle cooperative Salvatore Buzzi, per 3 anni agli imprenditori Cristiano Guarnera, Agostino Gaglianone, Giuseppe Ietto, e poi a Matteo Calvio, Roberto Lacopo, Fabio Gaudenzi e Giovanni De Carlo e per due anni all'ex ad dell'Ente Eur Riccardo Mancini. Sono alcune delle richieste che la Procura di Roma ha avanzato alla sezione del tribunale che si occupa delle misure di prevenzione, nei confronti di alcuni indagati 'eccellenti' dell'inchiesta sul 'Mondo di mezzo', nota anche come Mafia Capitale. La confisca, si riferisce a opere d'arte, conti correnti, libretti di deposito, immobili, quote societarie, auto e motoveicoli, fabbricati, terreni, magazzini e depositi, riconducibili a vario titolo agli indagati.