Si complica la posizione della leggenda del giornalismo americano Charlie Rose. E' il Washington Post a pubblicare una nuova inchiesta - durata 5 mesi - su uno dei volti più noti della televisione Usa, finito nella bufera per una serie di scandali sessuali.
Sarebbero ora ben 27 le donne ad accusare Rose di comportamenti impropri: 14 impiegate del network televisivo Cbs, 13 colleghe di altre testate con cui Rose collaborav
a. Dalle indagini del Post emerge che nel corso della lunga carriera trentennale alla Cbs, i dirigenti della compagnia erano stati avvertiti almeno in tre occasioni degli atteggiamenti non professionali del giornalista nei confronti delle donne.
Alle nuove accuse, Charlie Rose ha risposto con una email contenete l'unica frase: "La vostra storia è ingiusta e imprecisa". Quando, lo scorso novembre, esplose lo scandalo, a puntare il dito contro Rose erano 8 donne, che accusavano il giornalista di averle palpeggiate, di aver fatto telefonate inopportune a sfondo sessuale, di essere state costrette a vederlo nudo. Nonostante le scuse, le tv Cbs e Pbs lo avevano licenziato, cancellando i suoi seguitissimi e popolari programmi.