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Il governo di Malta si sfila dalla crisi della nave Lifeline bloccata in mare con 239 migranti a bordo. "Malta non era né l'autorità coordinatrice né quella competente" dei soccorsi, ha fatto sapere un portavoce dell'esecutivo de La Valletta al quotidiano 'Times of Malta', in risposta alla richiesta del ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, di intervenire. "Secondo il centro di coordinamento di Roma, la ricerca e il salvataggio hanno avuto luogo tra la Libia e Lampedusa", ha aggiunto il portavoce, e ha specificato: "L'operazione è stata inizialmente gestita dal Centro di Roma, con l'autorità libica che si assumeva la responsabilità del soccorso". Dunque secondo Malta si tratta di una partita italiana e libica.
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