La Commissione europea "sta discutendo con le Nazioni Unite e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni su come potrebbe funzionare un meccanismo di sbarco regionale”: lo ha detto il commissario agli Affari Interni, Dimitris Avramopoulos, in una conferenza stampa. Secondo Avramopoulos, il meccanismo deve essere “un accordo tra Paesi attorno al Mediterraneo” per fare in modo che “salire su una barca non significhi un passaggio gratis verso l'Ue”. Il meccanismo di sbarco regionale tuttavia “deve rispettare le regole internazionali e gli standard umanitari più alti”, ha avverrtito Avramopoulos. La Commissione intende “esplorare questa possibilità e la volontà degli Stati membri di prenderne parte nei prossimi giorni”, ha spiegato il commissario avvertendo però che non si dovrà trattare di "una Guantanamo per migranti" perché questo "è qualcosa di contrario ai nostri valori europei”. Nei giorni scorsi si è parlato della possibile creazione di "piattaforme di sbarco regionali" al di fuori del territorio dell'Unione per i migranti soccorsi in mare per distinguere in tempi rapidi i migranti economici da quelli che hanno bisogno di protezione internazionale. L'idea dovrebbe essere sottoposta ai leader Ue al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno.