Il capo dello Stato invita le istituzioni a saper distinguere il bene comune dagli interessi di parte. Nel discorso al Quirinale in occasione della Festa del Lavoro, Mattarella ha sottolineato più volte che le istituzioni “sono chiamate a fare la loro parte per assicurare che la crescita del lavoro e la sua qualità siano centrali per ogni strategia di governo”. Dopo aver elencato le priorità sull’occupazione, Mattarella ha spiegato che “non mancano difficoltà nel nostro cammino, tuttavia dove c’è senso di un destino da condividere dove si riesce ancora a distinguere il bene comune dai molteplici interessi di parte il Paese può andare incontro con fiducia al proprio domani”. Soffermandosi più in particolare sulla Festa del lavoro, il capo dello Stato ha affermato che "all'interno del nostro Paese la crescita dell'economia con il conseguente prezioso aumento dell'occupazione non è ancora riuscita a cancellare l'area della povertà e quella forbice della disuguaglianza che la lunga crisi ha drammaticamente allargato. Gli indici positivi raggiunti costituiscono una occasione per la nostra comunità, una sfida a fare sempre meglio nella consapevolezza che i divari sociali, che siano essi territoriali, nazionali, di genere, costituiscono un prezzo insostenibile per il nostro Paese". Mattarella ha quindi affrontato il tema della sicurezza sul lavoro: "Il lavoro - ha detto - richiama il tema della sicurezza sociale e del welfare che va continuamente adeguato ai nuovi bisogni per poter assicurare in concreto l'universalità dei diritti dei cittadini".