Migranti e futuro dell'Unione Europea sono stati i due temi centrali del lungo colloquio fra Papa Francesco e il presidente francese, Emmanuel Macron. E proprio "una riflessione congiunta circa le prospettive del progetto europeo" è stata l'aggiunta all'agenda del colloquio che ne spiega la lunghezza (è durato ben 57 minuti). "Nel corso dei cordiali colloqui - si legge nel comunicato vaticano diffuso dopo il secondo incontro di Macron in Vaticano, quello con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati - sono stati sottolineati i buoni rapporti bilaterali esistenti tra la Santa Sede e la Francia, ed è stato rilevato, con particolare riferimento all’impegno della Chiesa, il contributo delle religioni alla promozione del bene comune del Paese.
Sono state quindi affrontate questioni globali di interesse condiviso, quali la protezione dell’ambiente, le migrazioni e l’impegno a livello multilaterale per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, specialmente in relazione al disarmo". "La conversazione - conclude la nota - ha inoltre consentito uno scambio di valutazione su alcune situazioni di conflitto, particolarmente nel Medio Oriente e in Africa".