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La firma dell’Isis sulla strage di Las Vegas: tramite il suo organo ufficiale di propaganda, l'agenzia Amaq, il gruppo jihadista ha rivendicato l’attacco al concerto country nella città del Nevada che ha fatto più di 50 morti e oltre 400 feriti. In un comunicato si legge che l'autore sarebbe uno dei "soldati" del califfato, che si era convertito mesi fa all'Islam. Al momento nelle indagini non sono emersi legami con gruppi estremisti dell'autore, un 64enne bianco di Las Vegas che secondo la polizia si è suicidato.
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