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Sarebbe gas nervino la sostanza tossica utilizzata per tentare di uccidere l'ex spia russa del Kgb, Sergei Skripal, e la figlia Yulia, colti da malore domenica scorsa a Salisbury, in Gran Bretagna, e ricoverati in gravi condizioni in ospedale. Lo hanno confidato al Guardian fonti delle indagini, che hanno parlato di un atto deliberato. L'episodio è già stato definito un nuovo caso Litvinenko, l’ex agente del Kgb ucciso nel 2006 a Londra con una dose letale di polonio radioattivo. Skripal, un ex colonnello dell’intelligence militare russa, era stato trovato in stato di incoscienza insieme alla figlia su una panchina in un centro commerciale.
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