Un italiano di 32 anni del Bresciano si troverebbe in Siria nelle mani di sequestratori. Il ministero degli Esteri fa sapere, in proposito che "il caso è noto da tempo e seguito dalla Farnesina". Protagonista della vicenda è Alessandro Sandrini, di Folzano (Brescia), scomparso in Turchia da 14 mesi e che si troverebbe ora sequestrato in Siria, da dove pochi giorni fa ha telefonato a casa. A ricostruire la vicenda è stato 'Il Giornale di Brescia' che ha intervistato la madre.
Il giovane, in cassa integrazione, era partito il 3 ottobre 2016 per la Turchia con un viaggio organizzato e il giorno dopo aveva chiamato a casa. Da allora silenzio per un anno fino a un'altra telefonata, il 18 ottobre scorso, e all'ultima domenica sera. Drammatico il tenore dell'ultimo messaggio: "Mi hanno sequestrato, non so dove sono, avvisa l'ambasciata, questi non scherzano, mi vogliono uccidere". Secondo il quotidiano, la procura di Brescia ha aperto un'inchiesta, mentre gli investigatori si sarebbero messi in contatto con le autorità turche. Sandrini aveva soggiornato ad Adana, citta' turca non distante dal confine con Siria. L'ipotesi e' che il giovane possa essere stato sequestrato da un gruppo di criminali a scopo di riscatto.