La popolazione residente in Italia è destinata a ridursi di numero nei prossimi anni fino a registrare nel 2065 un calo del 10% rispetto a oggi. Secondo i dati del rapporto dell'Istat sul 'Futuro demografico del Paese', si stima sulla base dello scenario “mediano” un lieve calo della popolazione residente nei primi anni di previsione: dai 60,6 milioni del primo gennaio 2017 (punto base delle previsioni) ai 60,5 milioni nel 2025 per un tasso di variazione medio annuo pari al -0,1 per mille. In una prospettiva di medio termine, invece, la diminuzione della popolazione risulta già molto più accentuata: da 60,5 milioni a 59,0 milioni tra il 2025 e il 2045, con un tasso di variazione medio annuo del -1,5 per mille. È nel lungo termine, tuttavia, che le conseguenze della dinamica demografica prevista nello scenario mediano sulla popolazione totale si fanno più importanti. Tra il 2045 e il 2065, infatti, la popolazione diminuirebbe di ulteriori 4,9 milioni, registrando una riduzione medio annua del 4,3 per mille. In tale ipotesi la popolazione totale ammonterebbe a 54,1 milioni nel 2065, con una perdita complessiva di 6,5 milioni di residenti rispetto a oggi.