Arrestato in India il capo del 'branco' che venerdì scorso ha violentato una ragazza di 16 anni e l'ha poi uccisa bruciandola viva in una remota provincia dello Stato del Jharkhand. Con l'indagato, Dhanu Bhuiyan, è stato arrestato anche il capo del villaggio dov'è avvenuto lo stupro di gruppo: aveva deciso di punire Bhuyan ordinandogli di fare 100 piegamenti e di pagare una multa di 50.000 rupie, circa 700 euro. Ciò aveva suscitato l'ira dell'uomo, che per vendicarsi aveva dato fuoco alla casa della sua vittima, morta carbonizzata nell'incendio. La famiglia della ragazza è stata ora posta sotto protezione dalla polizia. Con la cattura di Bhuyani sale a 15 il numero delle persone arrestate nelle indagini su questo ennesimo caso di violenza contro le donne, che ha riacceso in India le proteste contro l'impunità di cui solitamente godono gli stupratori.