Tornano liberi Joshua Wong e altri due attivisti pro-democratici di Hong Kong, Alex Chow e Nathan Law, che hanno vinto il ricorso all’ultimo grado di giudizio contro le pene da sei a otto mesi di carcere a cui erano stati inizialmente condannati per i disordini relativi alle manifestazioni pro-democratiche di Hong Kong di fine 2014. Il verdetto è arrivato oggi dalla Corte di Ultimo Appello di Hong Kong. I tre sono stati tra i volti più noti delle proposte del movimento di Occupy Central - contrario alla proposta di riforma avanzata da Pechino per l’elezione della massima autorità di Hong Kong - che ha occupato il centro di Hong Kong tra la fine di settembre e la metà di dicembre 2014 per 79 giorni prima dello sgombero degli ultimi manifestanti da parte dalle forze dell’ordine.
Wong aveva già scontato due mesi di carcere, prima del rilascio su cauzione, ma non è completamente libero: l’attivista è ancora in attesa del giudizio di appello contro una condanna a tre mesi di carcere che deve scontare sempre per fatti legati alle proteste pro-democratiche di Occupy Central. I tre sono gli stessi attivisti che settimana scorsa un gruppo di membri del Congresso degli Stati Uniti ha candidato al premio Nobel per la Pace, attirando la reazione sdegnata di Pechino che ha chiesto lo stop alle interferenze negli affari interni della Cina.