"Cercherò di impegnarmi ogni giorno nell'incontro con ogni opinione, soprattutto diversa dalla mia: Articolo 21 è a casa delle diversità e così deve continuare ad essere. Bisogna convincere le coscienze più sopite dell'importanza di essere cittadini, della consapevolezza che certe battaglie siano fondamentali e che non siano opera di navigatori solitari". Così Paolo Borrometi, giornalista dell'Agi che vive sotto scorta per le minacce ricevute dalla mafia, e direttore del sito web 'La Spia', nominato ieri sera nuovo presidente di Articolo 21."E' il noi che vince - ha proseguito Borrometi - e ritengo che da oggi ognuno di voi, non solo io, sia il presidente di Articolo 21. In un mondo in cui le persone non si parlano, Articolo 21 può e deve diventare raccordo fondamentale fra le associazioni giornalistiche, il mondo dell'associazionismo sociale (Libera su tutte) e le Istituzioni, perché noi non siamo un'associazione solo di giornalisti, ma anche di giornalisti".