È morto a 91 anni il francese Paul Bocuse, stella della cucina d'Oltralpe e 'chef del secolo'. Ad annunciarlo è stato il ministro dell'Interno, Gerard Collomb, su Twitter, scrivendo che "la gastronomia è in lutto. Mounsieur Paul era la Francia. Semplicità e generosità, eccellenza e arte di vivere. Il papà dei gastronomi ci lascia. Che i nostri chef, a Lione, come nei quattro angoli del mondo, coltivino a lungo i frutti della sua passione". Bocuse soffriva da diversi anni di Parkinson. È spirato nella sua celebre abitazione a Collonges-au-Mont-d'Or, ha riferito uno chef vicino alla famiglia.
Bocuse ha ottenuto le tre stelle Michelin - la prima nel 1958, la seconda nel '62 e la terza nel '65 - e non le ha mai perse per oltre 50 anni. È stato tra i promotori della Nouvelle Cuisine, di cui firma il manifesto nel 1970 insieme ad altri 14 chef, mentre nel 1987 ha dato vita al Bocuse d'Or, concorso di cucina internazionale tra i piu' prestigiosi al mondo. È un'altra forte perdita per la grande cucina, dopo la morte il 26 dicembre scorso dell'italiano Gualtiero Marchesi, tra i più noti chef al mondo, considerato il fondatore della nuova cucina italiana.
Macron: "Fu l'incarnazione della cucina francese"
Bocuse è stato "l'incarnazione della cucina francese" ha dichiarato in una nota il presidente della Repubblica di Francia Emmanuel Macron. "Il suo nome da solo riassume la gastronomia francese nella sua generosità, il suo rispetto per la tradizione ma anche la sua inventiva", ha detto, stimando che la cucina francese abbia perso "una figura mitica che l'ha profondamente trasformata". "Gli chef stanno piangendo nelle loro cucine, all'Eliseo e ovunque in Francia, ma continueranno il loro lavoro", ha aggiunto il presidente francese.