Entro lunedì i proprietari delle case di lusso, degli immobili strumentali (negozi, capannoni, uffici, botteghe, etc.) e delle seconde/terze case saranno chiamati a versare la seconda rata dell’Imu e della Tasi che ammonterà, complessivamente, a 9,9 miliardi. Lo sforzo più importante ricadrà sui proprietari di seconde e terze case; questi saranno chiamati a versare ai Comuni 5,3 miliardi di euro. Chi possiede capannoni, uffici e negozi, invece, dovrà pagare 4,5 miliardi, mentre i proprietari di una casa di pregio utilizzata come abitazione principale corrisponderanno all’amministrazione comunale dov’è ubicato l’edificio 36,8 milioni. La stima viene dall’Ufficio studi della Cgia analizzando i dati riferiti ai gettiti della prima e della seconda rata degli anni precedenti.