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Il vescovo ha anche toccato la questione dell’accoglienza che "non basta - ha detto - occorre l’inclusione sociale. Una società multiculturale è una risorsa che parte dalla situazione in cui siamo e, trasformando tutti, ci fa protagonisti del Regno di Dio. Proporre la fraternità tra le persone, il rispetto e la speranza - come Dio ci chiede di fare - questi sono i nostri valori fondanti della cultura italiana". "A tutti, come dono da portare al presepio, conviene rimettere in moto la fattiva possibilità del dialogo e della solidarietà per ripartire insieme. Ancora troppi nostri concittadini soffrono della carenza del necessario - ha fatto notare il vescovo - al di là delle dichiarazioni di maniera di chi è interessato a blandire l’opinione pubblica. I poveri non sono solo le persone che vengono da fuori".
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