A meno di due mesi dalla scomparsa della moglie Marina, si è spento oggi pomeriggio Carlo Ripa di Meana, uomo politico e di cultura, socialista e ambientalista, parlamentare e commissario europeo, ministro della Repubblica, presidente della Biennale del dissenso, presidente di Italia nostra. Carlo Ripa di Meana è morto in un ospedale romano assistito dal figlio Andrea, dalle sorelle e dai fratelli, da amiche e amici.
Nato da una famiglia nobile, quella dei marchesi di Meana, ha avuto come nonno materno il senatore e ministro giolittiano Carlo Schanzer. Di idee progressiste, dal 1953 al 1956, per conto del Pci, ha diretto a Praga la rivista dell'Unione Internazionale degli Studenti, 'World Student News' e nel 1960, Giangiacomo Feltrinelli lo chiamo' per l'apertura della prima sua libreria a Milano. Dal 1958 al 1960 Ripa di Meana ha diretto la rivista 'Passato e Presente', e aderi' alla corrente di "Impegno socialista" e entrando nel comitato centrale del Psi. Alle elezioni regionali del 1970 in Lombardia, Ripa di Meana venne eletto consigliere del Psi.
Nel 1971 fu tra i firmatari della lettera aperta pubblicata sul settimanale 'L'Espresso' sul caso di Giuseppe Pinelli, in cui si additava Luigi Calabresi come responsabile della sua morte. Nel 2007, in un incontro pubblico, chiese "perdono" alla famiglia Calabresi.