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La casa automobilistica tedesca BMW è l'ultima a finire nello scandalo del dieselgate: e' stata citata in giudizio negli Stati Uniti per aver montato "dispositivi truccati" in decine di migliaia di vetture, un software che maschererebbe in maniera illegale gli alti livelli di emissioni mentre l'auto è sottoposta a test di ecocompatibilità.
Nel mirino, due modelli - la BMW X5 e la 335D - venduti tra il 2009 e il 2013. Secondo la denuncia, le emissioni da quelle auto erano fino a 27 volte superiori rispetto allo standard consentito. La denuncia, depositata in una corte federale del New Jersey, diventerà una class-action.
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