“Il ministro Tria e' al lavoro per scongiurare l'aumento dell'Iva. E' uno dei nostri impegni, che abbiamo preso con gli italiani. I soldi si devono trovare”. Cosi' il vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, a Radio anch'io. “Stiamo mettendo mano al bilancio dello stato e dalla risoluzione al Def di cui discuteremo nelle prossime settimane vedrete che manterremo la promessa”. A proposito delle polemiche sull'Ilva, ha poi spiegato: "Grillo, e chiunque altro, esprimono delle opinioni personali: su tutti i dossier io non prenderò decisioni finché non ascolterò le parti. Ascolterò la proprietà, i sindacati, il sindaco di Taranto, bisogna vedere la condizione generale, solo dopo prenderò decisioni con responsabilità e se serve anche continuità”. Per quanto riguarda le sanzioni alla Russia, il vicepremier ha sottolineato: sarà "il premier Conte nei consessi internazionali a vedere la necessità di porre il veto italiano". "Ho sempre detto che il nostro Paese deve rimanere nella Nato. Ma le sanzioni alla Russia ci danneggiano soprattutto sul fronte dell'agricoltura. Noi siamo filo italiani e non filo russi“. Sulla Ue poi "c'è una grande partita da giocare in Europa e che comincia nelle prossime settimane e riguarda i prossimi sette anni di programmazione economica: lavoreremo notte e giorno perché la programmazione Europea riconosca più fondi all'Italia”. Infine sul fisco: “Non c'è nessun progetto di andare ad aggredire misure favorevoli ai cittadini, non c'è nessuna volontà di andare a toccare ciò che aiuta le famiglie italiane”.