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Nel 2017 l'Italia ha recuperato un milione di posti di lavoro rispetto al livello minimo toccato nell'autunno del 2013. A certificarlo è il centro studio di Confindustria che però pone l'accento sulla disoccupazione giovanile che determina un doppio spreco: ha effetti negativi sul benessere della generazione coinvolta e riduce nel lungo periodo la forza lavoro a cui il sistema può attingere. Confindustria si mostra preoccupata anche per la fuga dei giovani all'estero che determina un danno di 14 miliardi l'anno.
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