Cina sotto shock per le accuse di abusi e molestie ai danni degli alunni di una scuola materna di Pechino. I genitori degli alunni della Ryb Education Institution hanno protestato davanti alla sede dell’istituto, sul versante orientale della capitale cinese, dal quale sono stati sospesi tre insegnanti per l’accusa di avere usato aghi e farmaci senza prescrizione su almeno otto alunni. Sulle accuse di maltrattamenti e abusi sono già partite le indagini: le telecamere di sorveglianza dell’istituto sono ora a disposizione della polizia che sta indagando sul caso. Tra gli abusi lamentati da un gruppo di genitori che ha parlato al magazine Caixin, ci sono i segni di aghi su gambe, natiche e fronte (confermati anche da esami medici) e la somministrazione di compresse e di un non meglio identificato sciroppo di colore marrone. Gli abusi sarebbero avvenuti soprattutto in due classi di circa venticinque bambini ciascuna, tutti di età compresa tra i due e i sei anni. Nei casi in cui i bambini avessero opposto resistenza erano previste punizioni, tra cui quella di spogliarsi nudi o la reclusione per ore in stanze buie, secondo quanto dichiarato da alcuni genitori.