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Il Tribunale costituzionale spagnolo ha dichiarato "incostituzionale e nulla" la legge sul referendum in Catalogna promulgata dal parlamento catalano lo scorso 6 settembre. Lo stesso Tribunale aveva già dichiarato la sospensione della legge. Intanto il Governo catalano ha deciso di rispondere al secondo ultimatum di Madrid che scade giovedì mantenendo l’offerta di dialogo senza cambiare sostanzialmente i termini della prima risposta ritenuta «non valida» dal governo spagnolo. "La Catalogna ha aperto la porta al dialogo - ha detto il portavoce Jordi Turul - e l'ha mantenuta aperta con sincerità, ma dall'altro lato c'è un governo che chiude costantemente la porta e si volta dall'altra parte".
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