Piazze asiatiche a picco dopo il crollo di Wall Street, che ieri ha segnato la peggiore seduta dall’agosto 2011. A trainare i ribassi è Tokyo, con il Nikkei 225, che dopo un’apertura in forte calo alle 11 ora locale perdeva 1.245,53 punti, il 5,5%, ed era a quota 21.436,85 punti, il minimo da ottobre scorso. Il Nikkei ha poi chiuso a -4,73% cedendo 1.071,84 punti.
In caduta anche gli arti mercati asiatici: l’indice Kospi di Seul segna un ribasso del 3,31% poco dopo le undici del mattino. In forte calo anche Hong Kong, con l’indice Hang Seng in ribasso del 3,9%, verso il peggiore calo dall’agosto 2015. Negativa anche Shanghai, che ha aperto in ribasso dell’1,99% e viaggia attorno al -2,1% a metà mattina. Profondo rosso anche per la Borsa di Taiwan, che cede il 4,4%. Il ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria di Tokyo, Hiroshige Seko, senza commentare l’andamento dei mercati, ha voluto sottolineare ai microfoni dell’agenzia giapponese Kyodo, che “i profitti delle imprese sono a livelli record e che non c’è da essere pessimisti sul trend dell’economia giapponese”.